Fammici pensare

Fammici pensare. – Quindi scrivi? – Sì, diciamo di sì, scrivo. – Sei un giornalista? – Una cosa del genere. – Che significa? – Significa una cosa del genere. – Allora sei uno scrittore? – No. Non sono uno scrittore. – Beh, ma mi hai detto che scrivi. – Sì. – Quindi devi essere per…

Intolleranza

Intolleranza. Sto diventando intollerante: al quarto “ma stai scherzando?” scattano gli schiaffi e al quinto “ma candu mai!” partono buciconis.        

Parlare

Parlare. – A parlare difficile c’è sempre il rischio che qualcuno capisca il contrario di quello che stai dicendo. – Hai ragione. – Ieri sera, per esempio, ho visto due orsi sul lungomare. Camminavano zampa nella zampa e di tanto in tanto si lanciavano occhiate maliziose. Sembravano innamorati, lo si intuiva dalle espressioni sui loro…

Canzoni nella testa (6)

Canzoni nella testa (6). La canzone che ho nella testa da quando mi sono svegliato è To Ramona di Bob Dylan. C’è una versione dal vivo, eseguita nel 2000, qui c’è anche il filmato, che mi sembra uno degli arrangiamenti migliori proposti da Dylan in quel periodo. Il brano originale è stato registrato il 9…

I matti di Cagliari a Tortolì

I matti di Cagliari a Tortolì. Mercoledì prossimo, 10 agosto, i matti di Cagliari saranno a Tortolì. Che, detto così, uno potrebbe pensare a una specie di comitiva di scombinati in procinto di bighellonare lungo l’orientale. Comunque sì, è una cosa del genere. Il ritrovo è alla Libreria del Corso, alle 21.30.      …

Una bella differenza

Una bella differenza. Conoscevo un tale che sistemava gli scaffali della sua libreria in base al colore del dorso della copertina. Iniziava col nero, poi il marrone, il blu e via via gli altri colori. Il bianco era l’ultimo. Una volta gli ho detto che secondo me poteva anche essere una malattia, organizzare gli scaffali in…

Non mi piace

Non mi piace. – Ti disturbo? – Sì. – Ma non stai facendo niente. – Non mi piace essere disturbato quando non faccio niente.  

Quel giorno lì (36 anni fa)

Quel giorno lì (36 anni fa). Io, quel giorno lì, che sembrava un giorno d’estate come gli altri, una mattina qualsiasi, avevo quasi diciott’anni. Io, quel giorno lì, non ricordo come o da chi appresi la notizia. Forse dalla radio, forse dalla tv. Io, quel giorno lì, mi ricordo dove. Mi ricordo che ero a casa. E…

Elvis

Elvis. Mi è sembrato di vedere l’immagine di Elvis Presley in un risotto alla marinara. Anzi, non ho dubbi, era proprio lui.            

Quattro volte forse cinque

Quattro volte forse cinque. Questa mattina mi sono alzato che già mi giravano. Non mi ricordo per quale motivo ma già mi giravano a sufficienza. Poi da sopra hanno iniziato a battere e picconare col martello pneumatico. Trrrrr-trrrr-bam-baaam-baaam-bam. Pausa. Trrrrr-tukrrr-tukrrr-baaam-baaam. Altra pausa. Vrrrr-vrrrwwoo-tuuuugh-baaaam-kraaaak. Come se non bastasse, qualche istante dopo hanno suonato al citofono e mi…

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