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Quaderni del coprifuoco (19)

Quaderni del coprifuoco (19). Mi è sembrato di vedere la Ragazza Con L’Orecchino Di Perla su una macchia di muffa dell’intonaco. L’ho detto ad Arturo, ma non mi è sembrato troppo impressionato. Forse ha altri pensieri per la testa. In questi giorni mi sono accorto di una cosa, che non so se sia una cosa…

Quaderni del coprifuoco (18)

Quaderni del coprifuoco (18). C’è stato un periodo, alla fine degli anni settanta e agli inizi degli anni ottanta, che le foto venivano sviluppate in formato quadrato, non ho mai capito perché, forse all’epoca andava di moda, chi lo sa, tant’è che come tutte le mode, che sono cicliche e quindi ritornano, poi c’è stato…

Quaderni del coprifuoco (17)

Quaderni del coprifuoco (17). Camminavo avanti e indietro, nella maniera di chi legge a voce alta, di fronte alla finestra. Ogni tanto buttavo l’occhio oltre il vetro. Pioveva a dirotto, faceva freddo.Arturo, seduto sulla poltrona di velluto blu, sembrava un reverendo carmelitano. Sorseggiava un whisky di marca scadente. – Dovresti guardare con animo gentile e…

Quaderni del coprifuoco (16)

Quaderni del coprifuoco (16). Poco fa, mentre sfogliavo un quotidiano on line, uno dei quotidiani italiani più diffusi, ho cliccato su una notizia video. Prima è partita la pubblicità di un’automobile, la voce fuori campo ha detto: “Se abbiamo imparato qualcosa, da questo periodo, è a guardare il mondo in modo un po’ diverso…”. Poi…

Quaderni del coprifuoco (15)

Quaderni del coprifuoco (15). Ieri sera, mentre Arturo sgranocchiava nocciole tostate e mandorle ricoperte di miele e Marcel Proust sonnecchiava disteso sul pavimento, ho acceso il televisore e l’ho sintonizzato su un canale che trasmetteva un programma dedicato alla pittura fiamminga. – Dovremmo smontare l’albero di Natale – ho detto.Arturo ha continuato a sgranocchiare nocciole,…

Quaderni del coprifuoco (14)

Quaderni del coprifuoco (14). Non sapevamo dove andare, che cosa fare e nemmeno che cosa pensare, qualche sera fa, la sera di fine anno, io, Arturo e Marcel Proust, e allora mi sono alzato dal divano, mi sono avvicinato al Quadro Del Niente appeso alla parete, un quadro astratto dipinto da Pittore Ignoto in un…

Fatta su misura

Fatta su misura. Il particolare dei capelli rossi mi ha colpito. Sembra proprio una descrizione fatta su misura. Come tante altre meschinità, d’altro canto. Ruffiano s. m. (f. –a) [prob. lat. *rufianus «dai capelli rossi», der. di rufus «rosso», usato dapprima come soprannome]. – 1. Chi, per denaro o altro compenso o interesse personale, agevola gli amori altrui.(Dal Vocabolario on line della…

E questo mi dispiace

E questo mi dispiace. “You’ll never know the hurt I suffered nor the pain I rise aboveAnd I’ll never know the same about you, your holiness or your kind of loveAnd it makes me feel so sorry Idiot wind, blowing through the buttons of our coatsBlowing through the letters that we wroteIdiot wind, blowing through…

Inconfutabile

Inconfutabile. Ieri mattina salgo sull’autobus; è molto affollato e c’è un inconfutabile odore di merda, come se qualcuno avesse sganciato. Sembra un film di Sergio Leone: ci guardiamo tutti in silenzio e con estremo sospetto.

Altrovunque

Altrovunque. La strada era deserta. Camminavamo nella notte a testa bassa, si sentiva il ruggito di un mare lontano. A un certo punto lei si è fermata e mi ha guardato. Andiamo altrove, mi ha detto.Altrove dove?, le ho detto.Non lo so. Altrove.Ma altrove è ovunque.Appunto.

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