Buoni e Cattivi.
Il mondo è fatto di buoni e di cattivi. Il problema è che molto spesso non si capisce chi siano i buoni e chi i cattivi.
Ci sono buoni che si travestono da cattivi, e viceversa. E poi ci sono quelli che dicono di essere buoni ma si comportano da cattivi. E viceversa.
Fatto sta che nella vicenda dei rom a Cagliari le posizioni dei buoni e dei cattivi si sono delineate con contorni netti e ben precisi.
Ora la notizia nuova è questa.
I rom ospitati nelle case assegnate dal Comune e dalla Caritas hanno abbandonato l’ex locale notturno di Flumini.
“Troppe minacce, avevamo paura di ritorsioni”, così riferisce l’agenzia AGI che ha raccolto il commento di Marco Sulejmanovic, trentatre anni, padre di sei bambini dai quattro ai dodici anni.
“Ci dicevano vi bruciamo i figli, e poi insulti e continue ritorsioni. Abbiamo avuto paura per i bambini, così abbiamo deciso di andare via”.
Ora i rom saranno ospiti dell’ASCE, organizzazione contro l’emarginazione, e di altre famiglie che hanno dato disponibilità all’accoglienza.
Verrebbe da commentare che nonostante la mobilitazione su internet e le inchieste giornalistiche portate avanti da alcune testate on line, e non solo, l’obiettivo del quotidiano L’Unione Sarda sia stato raggiunto (se l’obiettivo de L’Unione Sarda era proprio quello di alimentare un risentimento razzista nei confronti dei rom).
Io un’idea di chi sia buono e di chi sia cattivo, in questa storia, me la sono già fatta. Molti altri, purtroppo, no.
foto tratta dal sito sagarana.net