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Calcio e rock’n’roll

Calcio e rock’n’roll. Mi sono sempre domandato perché a partire dal 2006, dopo i campionati del mondo di calcio in Germania, i tifosi negli stadi abbiano iniziato a gorgheggiare il ritornello di Seven Nation Army per incitare le rispettive squadre.È una cosa che mi ha sempre infastidito. Che i tifosi si siano appropriati di quella…

Premi letterari

Premi letterari. Ieri notte ho visto in televisione la serata conclusiva di un premio letterario che porta il nome di una figura mitologica che nelle credenze popolari ha di solito un’accezione negativa. Sono state dette anche queste cose, durante la premiazione: Lo scrittore è un palombaro In Europa va di moda un claim Gli italiani…

Fammici pensare

Fammici pensare. – Quindi scrivi? – Sì, diciamo di sì, scrivo. – Sei un giornalista? – Una cosa del genere. – Che significa? – Significa una cosa del genere. – Allora sei uno scrittore? – No. Non sono uno scrittore. – Beh, ma mi hai detto che scrivi. – Sì. – Quindi devi essere per…

Matti, giganti e paranoie

Matti, giganti e paranoie. Tre libri di racconti, altrettanti editori, oltre quaranta autori, molti dei quali esordienti: oggi voglio fare un po’ di pubblicità – non disinteressata, beninteso – a tre progetti letterari che nell’ultimo mese sono approdati nelle librerie, o ci stanno per arrivare. Li considero degli ottimi lavori di squadra e ho pochi…

Cose che ho pensato (tredici)

Cose che ho pensato (tredici). 71. Una volta ho pensato di scrivere un’antologia di orazioni funebri per i personaggi che muoiono nei romanzi. 72. Una volta ho pensato di smettere di non fumare. 73. Una volta ho pensato di essere un cane e di abbaiare per noia. Sono rimasto dieci minuti sdraiato sul divano a abbaiare…

Il mio mestiere

Il mio mestiere. A tarda sera, incontro un amico per strada, mi stringe la mano, mi dà una pacca sulla spalla. Bravi, mi dice, avete vinto, no? No, gli dico, credo che abbiamo perso. Come no, mi dice lui, ma dài che avete vinto. No, gli dico, non ne sarei così sicuro. Lui fa una…

Atto di dolore di un giornalista (iscritto regolarmente al sindacato)

Atto di dolore di un giornalista (iscritto regolarmente al sindacato). Mio Padrone, mi pento e mi dolgo O Padrone Tu che mi concedi la grazia e l’onore di poter lavorare ogni giorno nella Tua Azienda, nella Tua splendida azienda, anche se talvolta lo splendore noi non lo vediamo, noi, ciechi e umili dipendenti, perché non…

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