Sono nato, vivo e lavoro a Cagliari.
Faccio il giornalista, scrivo storie, romanzi, racconti.
Adatto i miei testi per letture ad alta voce, rappresentazioni teatrali e musicali.
A volte suono, canto, ma non ballo.
Quando sono perplesso, scrivo poesie.
Le mie ultime storie pubblicate sono:
il racconto “Amsicora, un eroe, un quartiere“, per il volume “Ogni luogo ha la sua voce” (Palabanda Edizioni, 2019)
il racconto “Non ti capisco più“, per il volume “Scrittori da palco 2 e 1/2. Antologia delle pubbliche letture del festival letterario Sulla Terra Leggeri” (2018)
il racconto “#Cagliari1” per il volume “Back To Sardinia – sulle tracce di D.H. Lawrence“, a cura di Rossana Copez e Giovanni Follesa (Condaghes, 2017)
i matti del “Repertorio dei matti della città di Cagliari“, a cura di Paolo Nori, insieme a altri dodici autori (Marcos y Marcos, 2016)
il racconto “Non prendermi in giro“, nell’antologia “Paranoie” (Cenacolo di Ares, 2016)
il racconto “Il gigante era un ragazzo“, nell’antologia “Giganti di pietra” (Arkadia, 2016)
il racconto “Quelle brave canaglie del cortile accanto“, nell’antologia “Cagliari. Racconti della città del sole” (Arkadia, 2015)
il racconto “Il mondo appartiene alle rane“, nella rivista letteraria “Un’Isola da bere” curata da MieleAmaro (CUEC Edizioni, 2015)
il racconto “Fenicotteri“, nell’antologia “Blue Sardinia” (Edizioni Enrico Spanu, 2015).
Inoltre ho pubblicato:
il racconto “Quel giorno di luglio alla quarta fermata”, nell’antologia “Poetto 1913-2013” (Quadrifoglio Karalis, 2014)
“Stiamo Bene Dove Siamo” (Heinsenb3rg Studio, 2013) antologia di scritti sparsi
“Dettagli di un sorriso” (Quarup, 2012) romanzo
e il racconto “Pierpaolo Limbardi“, nell’antologia “La cella di Gaudì” (Arkadia, 2012)
“Nel buio e nel vento” è un racconto pubblicato nel maggio 2013 nella Guida ai monumenti di “Monumenti Aperti 2013“.
“Non sto tanto male” (Quarup, 2011) romanzo
“Prestami una vita” (Edizioni Rebus, 2008) romanzo
e i racconti
“In nessun posto (1978)“, nell’antologia “Piciocus” (Caracò editore, 2011).
“Come un fiore acerbo e selvaggio“, nell’antologia “Made In Sardinia” (CUEC Edizioni, 2009)
“In-croci“, nell’antologia “Polvere Sotto il divano” (Perrone Lab, 2010)
“Il gigante era un ragazzo“, nell’antologia “Padri di Pietra” (h_demia.ss/press, 2011).
Come giornalista ho iniziato a lavorare in radio, agli inizi degli anni ’80. Poi la carta stampata, la tv, la comunicazione istituzionale, il web, e ancora la tv.
Se qualcuno mi definisce eclettico, io mi allarmo un po’.
Al massimo, ma proprio esagerando, potrei essere un manovale della parola.
Qualche anno fa ho maturato alcune convinzioni circa l’ineluttabile rotondità del tempo (qui) ma ne parlo raramente in pubblico.
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Molto distrattamente, anzi, quasi mai, curo anche i blog
nonstotantomale
dettaglidiunsorriso

7 Comments
Pingback:
20 Gennaio 2012 at 10:38BiFaDi
27 Maggio 2012 at 22:49…l’ineluttabile rotondità del tempo…?
Boh!
giuseppe scano
30 Giugno 2012 at 18:45grande
arianna
6 Agosto 2012 at 23:09ua puncia!
Gianni
7 Agosto 2012 at 10:23Ciao, grazie!
🙂
andrea
8 Aprile 2015 at 09:40ciao gianni, io sono stato un semplice collaboratore per il volley nella TV dove lavoravi, ma ho potuto apprezzare la tua/vostra serietà e professionalità.
Come non essere d’accordo per quanto scrivi…
In bocca al lupo per tutto!
Andrea
Gianni
12 Aprile 2015 at 13:46Grazie Andrea, ricordo bene quel periodo. In bocca al lupo anche a te.