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Si torna

Si torna. Come accadeva un tempo nelle polemiche tra platonici e aristotelici, finalmente nel mondo dell’arte si torna a discutere e a dibattere. – Mi stai sul cazzo. – E tu sei uno stronzo.

Brevi manu

Brevi manu. È da ieri che cerco un termine, una parola, un aggettivo, qualsiasi cosa, per definire il comportamento della postina che, dopo aver suonato al citofono e aver ottenuto in risposta un “Sì, sono in casa, le apro il portoncino”, null’altro dice o fa se non appiccicare alla cassetta condominiale un Avviso di Giacenza…

Come mi chiamo

Come mi chiamo. Qualche sera fa, nel corso di una cena tra amici, stavo cercando di socializzare con la figlia di Anna e Ralph, una bambina splendida di due anni. Le dico “Gianni. Il mio nome è Gianni”. Lei mi guarda, serissima, e non dice niente. Quindi le chiedo “Come mi chiamo?”. Niente. “Come mi chiamo?”,…

Preferisco non rispondere

Preferisco non rispondere. Il mio rapporto con l’assistente digitale va incrinandosi. Stamattina l’ho messo in funzione per sbaglio. La conversazione è andata più o meno così. – Ma vaffanculo.– Non credo di aver capito.– Eh, già mi hai capito.– Preferisco non rispondere.– Allora ciao.– Va bene.

Carteggi (27)

Carteggi (27). Ciao,che fine ha fatto Ruben? L’hai più visto, l’hai più sentito, ti ha più scritto? E sua moglie? Hai più avuto sue notizie? Ruben ricordo di averlo incontrato un mattino di settembre, l’anno scorso. C’era vento, faceva caldo. Come al solito era vestito elegante, indossava un abito sartoriale grigio ardesia, camicia bianca, cravatta…

Grazie (1)

Grazie (1). L’autore mi ha mandato un appunto scritto su carta millimetrata. “Buongiorno. Avrei voluto fornirle un resoconto più esteso e particolareggiato degli avvenimenti recenti. Ma ciò, inevitabilmente, avrebbe comportato l’utilizzo di diverse decine di migliaia di parole. Non mi è sembrato il caso. So che anche lei è molto permaloso, quindi la prego di…

Carteggi (26)

Carteggi (26). Ciao, non so se ti ricordi di me, sono quello che una volta è venuto a casa tua e si è messo a spazzare il pavimento e ad aiutarti a togliere la polvere dagli scaffali dei libri, era talmente tanta che più ne toglievamo più ne usciva. Quella sera mi hai visto entrare…

Carteggi (25)

Carteggi (25). Ciao, ti scrivo perché è arrivato il momento. Non c’è tempo da perdere: presto l’anarchia si diffonderà ovunque. Chi non è già sprofondato nel sonno, presto fingerà di dormire.Ti scrivo perché non ho bisogno di silenzi menzogneri. E le risate fuori luogo mi infastidiscono. Ma questo già lo sai. Quello che non sai…

Carteggi (24)

Carteggi (24). Ciao, sono le undici e undici. Buffo, no? Alle dodici e dodici scriverò Sono le dodici e dodici. E così via, finché non mi stancherò di scrivere. L’altra sera sono rimasto a ruminare per un bel po’ sopra la tua ultima lettera. Nel rovescio del terzo foglio ho scoperto una macchia di unto,…

La prestazione

La prestazione. Quando incontro qualcuno che mi chiede Be’, come va?, impiego sempre troppo poco tempo per rispondere, in genere rispondo d’istinto e dico Va bene, e invece dovrei prendermi qualche ventina di secondi di pausa, riflettere in silenzio, roteare un po’ le pupille e quindi abbassare lo sguardo e rispondere Guarda, la prestazione non…

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