Gelati fuori stagione

Gelati fuori stagione. Un periodo mi era venuta voglia di non arrabbiarmi. Nemmeno a guardare le merde di cane lasciate a marcire sul marciapiede. Nemmeno a rispondere al citofono. O a sentire certi discorsi sui sentimenti. Non ne vale la pena, mi dicevo, non ne vale la pena. Me lo dicevo due volte, che non…

Era come il sole, i fiori e la luna

Era come il sole, i fiori e la luna. “Era un gigante, un grande, una grande anima, con tutta l’umanità, tutta l’arguzia e l’umorismo, tutta la saggezza, la spiritualità, il senso comune di un uomo e la compassione per le persone. Ha ispirato l’amore e aveva la forza di un centinaio di uomini. Era come…

Dentro un vaso

Dentro un vaso. “A stare dentro un vaso si finisce per vivere una vita involontaria”, diceva Arturo.     nella foto, filosofia spicciola    

Pensiero rivoluzionario

Pensiero rivoluzionario. “E un linguista sovietico aveva previsto che quando il comunismo avesse trionfato nel mondo intero la società nuova avrebbe fatto a meno delle lingue perché la simbiosi dei lavoratori sarebbe stata tanto profonda che parlare sarebbe diventato inutile e la gente avrebbe dimenticato gradualmente le lingue e avrebbe comunicato grazie al solo potere…

Cose che ho pensato (trentasei)

Cose che ho pensato (trentasei). 201. Una volta ho pensato di essere il nipote di Jean Gabin. Una mattina ero partito per Parigi, volevo andare a visitare la tomba dello zio Jean. Poi, una volta arrivato a Parigi, avevo cercato qualcuno che mi indicasse il cimitero dov’era sepolto. Al Père-Lachaise avevo incontrato una signora anziana,…

Tornei

Tornei. C’è stato un periodo in cui ai tornei di coglionaggine vincevo sempre.      

Cose che ho pensato (trentacinque)

Cose che ho pensato (trentacinque). 196. Una volta ho pensato di essere un’ape operaia. Ronzavo tutto il giorno. E quando non ronzavo, cantavo l’Internazionale. 197. Una volta ho pensato di essere un biscotto. Poi Arturo mi aveva spalmato sopra un po’ di marmellata e la cosa mi aveva infastidito al punto tale che mi ero…

Il grande piacere della pubblicità

Il grande piacere della pubblicità. L’ho letto e riletto, quest’annuncio pubblicato ieri sull’Unione Sarda, e forse mi sbaglio, anzi, di sicuro mi sbaglio, ma l’ho letto e riletto facendo molta attenzione, e a me è venuto più di un dubbio, mi ha lasciato perplesso, a parte i sei puntini dopo “Metodo di studio” e le…

Se divento

Se divento. Quel genere di anziano che tu lo incontri e lui si mette a parlare per delle mezze ore e a raccontarti cose e fatti e persone delle quali non te ne frega niente ma tu lo ascolti per una questione di educazione e fai sì con la testa e ogni tanto sorridi e…

Mondo Materiale

Mondo Materiale. «Avevo questo pensiero che aleggiava nella mia mente e che rimase con me anche dopo, e il pensiero era: “Yogi dell’Himalaya”. Non so perché – non ci avevo mai pensato in tutta la mia vita ma d’improvviso quel pensiero si era insinuato in un angolo della mia coscienza. Era come se qualcuno mi…

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