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Cantanti

Cantanti. Passeggiavo, e all’improvviso dal cantiere di un palazzo in ristrutturazione si è levato alto il canto di un muratore “… e ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovooo…”. Di rimando si è sentito un urlo “Tocca, o su cantanti, tirami la fune porcabagassa!”.

Inutili ragioni sociali

Inutili ragioni sociali. Non ne ho la certezza, potrebbe essere, non lo so, ma mi è giunta voce che a Cagliari, alla Marina e Stampace, il Comitato Rumore No Grazie non se la passi bene.

In modo approssimativo

In modo approssimativo. Cagliari, mattina, lungomare del porto.Una coppia come tante, lui e lei, sulla ventina o poco più, camminano tenendosi per mano, si sorridono.A un certo punto lei si ferma, si solleva la maglia e mostra la pancia al ragazzo.– Dimmi la verità: sono molto grassa?Lui la guarda con un’espressione neutra.– Sei obesa –…

Essere pronti

Essere pronti. Cagliari, mattina, interno bar.Lei, dietro il bancone, armeggia con lo strofinaccio, sistema tazzine, piattini e cucchiaini. Lui, corporatura massiccia e occhiali a specchio, è seduto al tavolino, legge il giornale, sorseggia un caffè e commenta le notizie.– C’è molto spagheggio? – dice lei.– Eh. Scrivono che è sbarcato anche qui. Emmo’ sono cazzi.–…

La pressione

La pressione. I due, sulla quarantina, sono appena saliti sull’1 alla fermata di via Roma. Indossano giubbotti pesanti su pance molto prominenti. Uno dei due estrae il telefono, schiaccia un tasto e parte un messaggio in vivavoce a tutto volume. Il timbro è maschile, l’accento marcato.– E inza’, bruttu caghineri, la pressione come va? Dai…

Tre cappelli

Tre cappelli. Il titolo della foto potrebbe essere: Street food a Casteddu.Conch’e lissa in cottura sfibrante senza brodo, vellutata di shopper bio, pomodorini cherry ripieni su letto di asfalto carasau.La foto è quiquie qui

Apprendisti etologi

Apprendisti etologi. Sdraiarsi in spiaggiachiudere gli occhiLuigiiii custodi cellulari vetrini cellularil’ho bloccata non la voglio più sentire oggi saldiun euro per mangiare Luigiiiiibellissimi vestitimatrimoniali cinque eurosciugamani prego uno cinque euro due dieci euroè una stronza non la sopporto più roba bella Luigiiiiil’ho bloccata dappertutto collane bracciali prego Laura non c’è mi ha portato a casa suaciapa lì ciapa làcome viene se ne vanon…

Siccità

Siccità. Alcuni giorni fa al chiosco del Poetto. Lui, cinquantenne in canottiera e due braccia grosse come cosce di ippopotamo, arringa gli amici seduti al tavolino.– Oh, piccio’, là ghe domani niente mare poìtta ci tzàccara una bella scuttulàra. Ma mellus diàicci, eh. Che quando piove è bello atturài in domu e coddài, o no?E,…

Onde corte e parassiti

Onde corte e parassiti. C’è un tizio sulla cinquantina che fino a qualche mese lo vedevo gironzolare in via Garibaldi e in via Manno e fermava i passanti per chiedere loro qualche moneta, e oggi l’ho incontrato in via Alghero, aveva degli auricolari collegati a una piccola radio a transistor, e chiunque gli capitasse a…

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