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Quaderni del coprifuoco (26)

Quaderni del coprifuoco (26). Quella sensazione di meraviglia e di sorpresa che si diluisce in uno stato d’animo liberatorio per poi deflagrare in un gioioso sospiro di sollievo, nel momento in cui, dopo quasi un minuto interminabile di ricerca scandita dall’angoscia e dall’affanno, ti rendi conto che no, non hai smarrito i tuoi occhiali da…

Quaderni del coprifuoco (25)

Quaderni del coprifuoco (25). L’altra mattina, mentre facevo colazione, lo scarico del lavello della cucina ha iniziato a gorgogliare. All’inizio non ci ho fatto caso, ho continuato a bere il caffè col latte. Poi mi sono alzato, mi sono avvicinato e ho ascoltato con maggiore attenzione: più che un gorgoglio sembrava un’esortazione. Il tono era…

Quaderni del coprifuoco (24)

Quaderni del coprifuoco (24). La Caserma Ederle di Calamosca, a Cagliari, è la struttura dove negli anni passati i ragazzi facevano la visita di leva per l’Esercito. Nel giornale ho letto che vorrebbero trasformarla in un hotel di lusso. Mi auguro che, una volta aperto il nuovo albergo, i turisti maschi, in ossequio alle vecchie…

Quaderni del coprifuoco (23)

Quaderni del coprifuoco (23). Ieri sera al semaforo si è fermato questo tizio alla guida di una vecchia Opel, la musica dell’autoradio suonava a palla e lui urlava a squarciagola “La mattina nasce il soleee, entra odio ed esce amoreee, dal nome Gloriaaa”.

Quaderni del coprifuoco (22)

Quaderni del coprifuoco (22). Ieri pomeriggio, nel cortile dei vicini, è tornato all’opera il giardiniere equipaggiato di soffiatore elettrico. Mi è sembrato che da parte sua ci fosse dell’abnegazione irragionevole, perfino un pizzico di ostinazione molesta, nel tentare di radunare le foglie mentre lo scirocco imperterrito e dispettoso le sparpagliava per ogni dove. Un tizio…

Turbamenti

Turbamenti. Poco fa mi sono affacciato al balcone, ho guardato il cielo e mi sono messo ad ascoltare il silenzio. Il silenzio era ovunque. Dilatato, ostinato e invadente. Solo interrotto, di tanto in tanto, dal canto modulato dei passerotti, dalle risate fragorose dei gabbiani, dal richiamo roco delle cornacchie. E mentre ascoltavo il silenzio e…

Comunque va bene

Comunque va bene. Ieri mattina, sospinto da un impeto di giovialità e socievolezza, ho fatto due chiacchiere con un piccione. Abbiamo tenuto i nervi saldi.

Rivalutare tutto

Rivalutare tutto. Andrà tutto bene, presto guarderemo con nuova consapevolezza ogni piccola gioia quotidiana adesso negata, e quest’estate, di rientro a casa dopo una giornata trascorsa in riva al mare, felici e sorridenti potremo dire ai nostri cari: “Il PQ era strapieno e c’era perfino un meraviglioso frago di ascella”.

Megafoni

Megafoni. In questi giorni, nell’annientamento dei suoni e dei rumori e nella deflagrazione del nulla sotto vuoto che si spande da un capo all’altro della città, mi aspetterei che qualcuno al tramonto si piazzasse in piedi a gambe divaricate sulla linea di mezzeria del Largo Carlo Felice, si portasse le mani alla bocca a mo’…

In modo approssimativo

In modo approssimativo. Cagliari, mattina, lungomare del porto.Una coppia come tante, lui e lei, sulla ventina o poco più, camminano tenendosi per mano, si sorridono.A un certo punto lei si ferma, si solleva la maglia e mostra la pancia al ragazzo.– Dimmi la verità: sono molto grassa?Lui la guarda con un’espressione neutra.– Sei obesa –…

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