Cadono bottiglie

Cadono bottiglie. Ieri, fermata Ctm. I due, entrambi sulla trentina avanzata, aspettano in piedi al riparo della pensilina. – M’anti cuccau. – I controllori? – Eja. – A fine anno fanno cassa. Ladrònisi. – Ladrònisi è pagu. Inza’ d’appu nau: oh, la ghe seu disoccupau, se avrei avuto i soldi del biglietto già te lo…

Nel cielo nerissimo

Nel cielo nerissimo. L’altra notte sono uscito in balcone a fumare e mi sono messo a guardare le stelle. Nel cielo nerissimo luccicavano le tre stelle della Cintura di Orione. Sono rimasto a guardarle per un po’, mi sembravano le più luccicanti tra tutte le altre intorno. Mi sono chiesto quanto fossero lontane e a che velocità…

Io no (14)

Io no (14). Il gatto in cortile ha fatto un gran salto, io no.  

Non saprei come spiegarlo

Non saprei come spiegarlo. Prima o poi sarò costretto a raccontare di quella volta che a Natale ho preso a colpi di testa un pandoro scambiandolo per la faccia di Michael Jackson, mentre fuori diluviava e nella stanza a fianco qualcuno aveva messo sul giradischi la colonna sonora di Psycho a volume altissimo.  

I segreti dell’umanità

I segreti dell’umanità. Era mattina e mi sembra di ricordare che in casa non ci fosse nessuno, a parte me. Avevo otto o nove anni e mancava poco a Natale. Sono entrato in camera dei miei genitori, ho aperto l’armadio e mi ci sono infilato. Era uno dei miei giochi preferiti, mi piaceva nascondermi dentro l’armadio,…

Ah, ho capito

Ah, ho capito. – Il suo cognome? – Zanata. – Come? – Zeta A Enne A Ti A. – Znat? – No. Zanata. – Ah, ho capito. E poi alla fine ha scritto Zanat.    

Come si fa?

Come si fa? Stamattina ero al bar e a un certo punto è entrato un piccoletto sulla settantina che indossava un cappellino da baseball e una mascherina verde da chirurgo. Si è avvicinato al bancone, ha tirato fuori dalle tasche alcune monetine e le ha messe in fila, una accanto all’altra: una da cinquanta, una da…

C’è stato un periodo

C’è stato un periodo. Un periodo volevo foderarmi con carta da parati. Non tutto, solo le orecchie. Più o meno in quel periodo volevo anche scrivere una canzone fatta apposta per Nicola Di Bari.  

Io no (13)

Io no (13). Raccontava, raccontava, raccontava, raccontava, raccontava, raccontava, raccontava, raccontava, raccontava, io no.  

Per amore cosa non si fa (outtake)

Per amore cosa non si fa (outtake). Avevo voglia di regalarti un fiore e portarti a mangiare polpi e mazzancolle, poi tu però mi hai detto “Ho già scongelato la minestra di riso”. E allora perdonami se, anziché regalarti fiori e portarti a mangiare polpi e mazzancolle, sulla tua minestra di riso scongelata scatarrerò.  

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