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Poesia pessimista

Poesia pessimista. Pelo di barba Che cresci a fare Se un giorno o l’altro Ti dovrò tagliare?

Quaderni del coprifuoco (20)

Quaderni del coprifuoco (20). Mi è venuto in mente che c’è stato un periodo che si faceva la colletta per comprare il pallone da calcio, e allora bisognava racimolare mille lire per un San Siro. Il Super Tele costava di meno, ma era leggerissimo, da femmine.

Quaderni del coprifuoco (19)

Quaderni del coprifuoco (19). Mi è sembrato di vedere la Ragazza Con L’Orecchino Di Perla su una macchia di muffa dell’intonaco. L’ho detto ad Arturo, ma non mi è sembrato troppo impressionato. Forse ha altri pensieri per la testa. In questi giorni mi sono accorto di una cosa, che non so se sia una cosa…

Quaderni del coprifuoco (18)

Quaderni del coprifuoco (18). C’è stato un periodo, alla fine degli anni settanta e agli inizi degli anni ottanta, che le foto venivano sviluppate in formato quadrato, non ho mai capito perché, forse all’epoca andava di moda, chi lo sa, tant’è che come tutte le mode, che sono cicliche e quindi ritornano, poi c’è stato…

Quaderni del coprifuoco (17)

Quaderni del coprifuoco (17). Camminavo avanti e indietro, nella maniera di chi legge a voce alta, di fronte alla finestra. Ogni tanto buttavo l’occhio oltre il vetro. Pioveva a dirotto, faceva freddo.Arturo, seduto sulla poltrona di velluto blu, sembrava un reverendo carmelitano. Sorseggiava un whisky di marca scadente. – Dovresti guardare con animo gentile e…

Quaderni del coprifuoco (16)

Quaderni del coprifuoco (16). Poco fa, mentre sfogliavo un quotidiano on line, uno dei quotidiani italiani più diffusi, ho cliccato su una notizia video. Prima è partita la pubblicità di un’automobile, la voce fuori campo ha detto: “Se abbiamo imparato qualcosa, da questo periodo, è a guardare il mondo in modo un po’ diverso…”. Poi…

Quaderni del coprifuoco (15)

Quaderni del coprifuoco (15). Ieri sera, mentre Arturo sgranocchiava nocciole tostate e mandorle ricoperte di miele e Marcel Proust sonnecchiava disteso sul pavimento, ho acceso il televisore e l’ho sintonizzato su un canale che trasmetteva un programma dedicato alla pittura fiamminga. – Dovremmo smontare l’albero di Natale – ho detto.Arturo ha continuato a sgranocchiare nocciole,…

Quaderni del coprifuoco (14)

Quaderni del coprifuoco (14). Non sapevamo dove andare, che cosa fare e nemmeno che cosa pensare, qualche sera fa, la sera di fine anno, io, Arturo e Marcel Proust, e allora mi sono alzato dal divano, mi sono avvicinato al Quadro Del Niente appeso alla parete, un quadro astratto dipinto da Pittore Ignoto in un…

Malibù

Malibù. Forse erano perfino bei tempi, l’età già adulta ma con residui di immaturità impenitente, quei pomeriggi d’estate che le ore passavano lente e svogliate, e mi ricordo che un giorno d’agosto qualcuno domandò: Dove andiamo stasera? E qualcun altro rispose: Al Malibù. Di rimando, canticchiando, l’altro fece: Malibù, Malibù, ponirì unu diru in cu’.

Sporgenze

Sporgenze. Oh, cornacchiasul ramo secco,essa gracchia.Io, racchio,un po’ mi rompo il cacchio,mi avviticchio edi sottecchiguardo scioccoquel tocco di stecco. Sonnecchio,per non sentirmi vecchio.

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