La manopola. Cagliari, autobus. Il tizio sulla settantina, riportino unto e pancia prominente, è seduto a fianco al finestrino e parla al telefono. Di tanto in tanto si tocca la patta dei pantaloni. – E che cosa ci vuoi fare? Non gli puoi tenere rancore. No. Quattrocento, prendo. Adesso… come faccio a tenere, mettere benzina…
Mi sentono tutti
Mi sentono tutti. Cagliari, autobus, linea 1. Il tizio avrà una cinquantina d’anni e mentre parla al telefono si sistema ripetutamente gli occhiali, con l’indice spinge la montatura sul naso, ma quella continua a scivolare sulla punta. Il tono della telefonata è concitato. – Guardi. Mi scusi. No, signorina. Mi lasci parlare. Se io le chiedo…
Ciao ciao ciao
Ciao ciao ciao. L’autobus va a rilento, sembra che la strada sia interrotta per alcuni lavori. La donna, sulla cinquantina, è seduta vicino al finestrino e parla coprendosi la bocca con una mano. – Sì. Sono sul pullman. Eh. L’ho preso, sì. Va bene. E tu? Dove sei? Ah. E dove vai? Ah. Va bene….
Oi oia
Oi oia. Cagliari, via Roma, due donne, una sulla settantina, l’altra sulla quarantina, aspettano l’autobus davanti alla pensilina. – Ma tu sei la sorella di Franco? – No. – Me lo ricordo bene, a Franco. – Non sono la sorella di Franco. – Ma io la conosco, a tua mamma. – Mia mamma deve morire….
Viva voce
Viva voce. Cagliari, autobus, linea 5. Sedili posteriori, telefonata in viva voce. Lei accavalla le gambe e si accarezza i capelli biondo platino. Il tono di lui giunge nitido e stentoreo a tutti i passeggeri. – O lilla, ma devi passare? – Boh, sono sul pullman. – Inza’? Passi? – Uhm. E quando? – Adesso….
La fantasia
La fantasia. Cagliari, autobus, linea 5. Sonia indossa un vistoso pellicciotto fucsia, un berretto di lana bianca e un paio di occhiali da sole con le lenti tonde. – Avete due euro? – No. – Avete due euro? – No. – Avete due euro? – No. – Avete due euro? – Sì. – E me…
Mandanti morali
Mandanti morali. Nei giorni scorsi faceva freddo e ho notato che sull’autobus la gente se ne stava per i cazzi suoi, avvoltolata in sciarpe, guanti e cappotti, non aveva molta voglia di parlare, di commentare o di. Aveva lo sguardo perso nel nulla siderale. Oggi che l’aria è più calda, già mi sembra più vispa,…
Natale (10)
Natale (10). Cagliari, Largo Carlo Felice, autobus, linea 1. Tre donne sulla cinquantina osservano un trattore che traina un carro con sopra un elefante finto quasi a grandezza naturale. – Mì, mì! È arrivato il circo. – Ih, è tottu unu circu innoi a Casteddu. – Ah ah ah! – Tènisi arrexioni! – Ma li hai…
Natale (7)
Natale (7). Cagliari, autobus, linea 6. Un ragazzo, più o meno ventenne, è al telefono e ogni tanto si accarezza l’orecchino sul lobo destro. – Con la G non con la B. Gubbio, non Bubbio. Eh. Ma non lo so dov’è. Dev’essere vicino a Napoli, itta ‘ndi scìu.
Natale (4)
Natale (4). Cagliari, autobus, linea 1. – Ma no ddu intendis? – Itta? – Custu fragu. – Deppit essi deodoranti. – Eia, deodoranti de is peis.