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Quaderni del coprifuoco (20)

Quaderni del coprifuoco (20). Mi è venuto in mente che c’è stato un periodo che si faceva la colletta per comprare il pallone da calcio, e allora bisognava racimolare mille lire per un San Siro. Il Super Tele costava di meno, ma era leggerissimo, da femmine.

Quaderni del coprifuoco (19)

Quaderni del coprifuoco (19). Mi è sembrato di vedere la Ragazza Con L’Orecchino Di Perla su una macchia di muffa dell’intonaco. L’ho detto ad Arturo, ma non mi è sembrato troppo impressionato. Forse ha altri pensieri per la testa. In questi giorni mi sono accorto di una cosa, che non so se sia una cosa…

Giorno 29

Giorno 29. Dal diario di H., scritto un mese prima della sua partenza per Cuba. Zurigo, pensione Josephine.Oggi è il 29 giugno 1997. Sono le 7.50.Stanotte ho sognato di svegliarmi in una città orientale, forse giapponese, forse coreana, forse no. Le strade brulicavano di auto nere e affusolate. Le persone indossavano una specie di divisa,…

Stai parlando con me?

Stai parlando con me? Cagliari, spiaggia del Poetto, pomeriggio inoltrato. Il chiosco si è svuotato lentamente. Fino a pochi istanti prima, complice un breve temporale, era affollato di bagnanti in cerca di riparo. Ora ci sono soltanto una ragazza che pulisce i tavolini e un signore di mezza età, seduto su una sdraio.  – Aveva…

Carteggi (8)

Carteggi (8). Ciao, è ferragosto. Lo so che lo sai, ma non importa. Ti scrivo perché ho appena scoperto che la parola parallelepipedo è composta da quindici lettere e sette sillabe. Lo so che lo sai, ma non importa. Una volta a ferragosto ho mangiato un gran numero di polli arrosto, sei o sette, e…

Ma quando?

Ma quando? Cagliari, autobus, linea 5. La ragazza stringe il telefono in una mano e con l’altra si sistema gli auricolari, li attorciglia, li sbroglia, li attorciglia di nuovo. Un po’ parla sottovoce, un po’ urla. Ogni tanto sbuffa. – Potevamo fare tutto quello che volevamo. Tutto, potevamo fare. E invece sono uscita. Da sola….

Cerchi nell’acqua

Cerchi nell’acqua. Ho inventato un’app che si scarica sul telefonino e uno basta che clicchi sullo schermo e di colpo i bagnanti sulla spiaggia spariscono. Siccome è un’app intelligente, anzi, intelligentissima, uno può anche selezionare e scegliere di far sparire i bagnanti sardi. E siccome è la più intelligente tra tutte le app, uno può…

Come si fa?

Come si fa? Stamattina ero al bar e a un certo punto è entrato un piccoletto sulla settantina che indossava un cappellino da baseball e una mascherina verde da chirurgo. Si è avvicinato al bancone, ha tirato fuori dalle tasche alcune monetine e le ha messe in fila, una accanto all’altra: una da cinquanta, una da…

Una bella risata

Una bella risata. Ripensando alla ragazza dell’ukulele, l’idea che mi è saltata per la testa è di organizzare un ritrovo di ukulelisti, che ne so, una sessantina di persone, ci vediamo una sera in piazza Repubblica e suoniamo tutti insieme la stessa canzone, e poi ci facciamo una bella risata.  

Nulla di sbagliato

Nulla di sbagliato. L’altra sera alla fermata dell’autobus c’era una ragazza che suonava l’ukulele. Avrà avuto diciotto, diciannove anni. Era in piedi e strimpellava So Lonely dei Police. Indossava pantaloni neri e giubbotto in pelle, aveva i capelli lisci e lunghi, e dita sottili. Suonava e sorrideva. Non c’era nulla di sbagliato in quella ragazza. Mi…

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