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Io no #27

Io no #27. Troneggiavano dietro le loro scrivanie, io no.  

A volte è meglio

A volte è meglio. L’altra mattina un tizio mi ha chiesto “Ma tu sei un cantante?”. A volte, gli ho detto. “Beh”, mi ha detto, “somigli a un cantante italiano”. Ah, non saprei chi, gli ho detto. Al che lui ci ha pensato un attimo e mi ha detto “Anzi, no, somigli al cantante dei Coldplay”….

A fine giornata

A fine giornata. Nel telefonino ho il contapassi, l’ho scoperto di recente. Credo di avere anche il contabattiti, o una cosa del genere. C’è gente che fa sport, li vedo con delle robe strane ai polsi, infilate nei pantaloncini o dentro la maglietta, mi sembrano anche quelli dei contapassi e dei contabattiti. Allora mi sono chiesto…

Sia detto

Sia detto. Sia detto senza offesa o polemica alcuna, ma io ho sentimenti e pensieri niente affatto concilianti con quelle persone o parti politiche che non hanno mai o quasi mai riconosciuto i significati, i valori e i colori della Resistenza. Allo stesso modo, ho sentimenti e pensieri niente affatto concilianti con quelle persone o parti politiche…

Oreris

Oreris. Oreris in via Roma, bar con tavolino vista porto. – As biu? Un’altra nave da crociera. – Fisso arrivando a Cagliari stanno. – Castiàddusu, funti tottus americanus. – Eia. Sempri in crociera. – Pogarirari. Custus americanus non teninti gana ‘e fai nudda.   nella foto, is americanus  

Pesci

Pesci. Una volta avevo un pesciolino rosso. L’avevo vinto al luna park centrando con una pallina da ping pong una boccia di vetro. Un giorno, mentre gli cambiavo l’acqua della vaschetta, il pesciolino è caduto nel water e non l’ho più rivisto. Mi sono sempre chiesto che fine abbia fatto.      

Con o senza

Con o senza. Con o senza?, mi sono chiesto. Con o senza? Ci ho pensato un po’. Non era male, Con. Non era male neanche Senza. Non era male senza Con. E non era male nemmeno senza Senza. Con Senza aveva un senso. Col Con ne aveva un altro. Poi mi son detto: Con o…

I miei gomiti e le tue ginocchia sono imbarazzanti.

I miei gomiti e le tue ginocchia sono imbarazzanti. Piove. Oh, se piove. Guardo da dietro la finestra. È scesa già la notte. E piove. Oh, se piove. Ma l’avevano detto, alla tv, che sarebbe piovuto. Ah, sì, e pure tanto. Che sarebbe piovuto. Oh, se l’avevano detto. Un lampo, un tuono. Piove parecchio. Chissà…

Sentirsi a casa

Sentirsi a casa. E’ quello che ho provato l’altra sera, mentre passeggiavo per le vie del quartiere Villanova.Mi sono sentito a casa. Stavo bene. L’aria, i colori, i profumi: non so che cosa sia.So solo che una parte di me è qui, su questi muri, tra questi vicoli, in queste piazze. Cagliari, Piazza San Giacomo,…

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