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Carteggi (26)

Carteggi (26). Ciao, non so se ti ricordi di me, sono quello che una volta è venuto a casa tua e si è messo a spazzare il pavimento e ad aiutarti a togliere la polvere dagli scaffali dei libri, era talmente tanta che più ne toglievamo più ne usciva. Quella sera mi hai visto entrare…

Anche adesso

Anche adesso. Questa mattina, mentre i miei pensieri si raccoglievano a fatica su sé stessi come un gomitolo deforme e non sapevo da dove iniziare per mettere ordine tra le cose sparse qua e là sulla scrivania, di colpo mi è venuto in mente che tutti quelli che mi stavano sui coglioni prima del coronavirus…

Stanza numero 1

Stanza numero 1. Il titolo della canzone che ho composto ieri notte è “Stanze di distanze”. All’inizio si intitolava “Distanze di stanze”. Poi però è cambiata la tonalità, dal fa maggiore al sol bemolle maggiore. Che male ti faccio se sto lontano da teChe male mi fai se stai lontano da meChe male ti faccio…

Dibattiti e proposte

Dibattiti e proposte. E se il primo maggio a Cagliari Sant’Efisio lo facessimo volare col drone, tipo Batman?

Inutili ragioni sociali

Inutili ragioni sociali. Non ne ho la certezza, potrebbe essere, non lo so, ma mi è giunta voce che a Cagliari, alla Marina e Stampace, il Comitato Rumore No Grazie non se la passi bene.

Bob Dylan e l’Olimpo in versi

Bob Dylan e l’Olimpo in versi. Al sedicesimo minuto e passa di una canzone che dura 16 minuti e 57 secondi, Bob Dylan canta “… Play Murder Most Foul”. E se Dylan mi dice di suonare la canzone che lui stesso sta cantando, io gli do retta, la suono fino allo sfinimento. Dopotutto, me lo…

Turbamenti

Turbamenti. Poco fa mi sono affacciato al balcone, ho guardato il cielo e mi sono messo ad ascoltare il silenzio. Il silenzio era ovunque. Dilatato, ostinato e invadente. Solo interrotto, di tanto in tanto, dal canto modulato dei passerotti, dalle risate fragorose dei gabbiani, dal richiamo roco delle cornacchie. E mentre ascoltavo il silenzio e…

Come si dice

Come si dice. L’altro giorno il mio amico, editore e mentore Alessandro, onnipotente di Quarup, in risposta a un mio tweet su non ricordo più che cosa mi ha chiesto “Ma come si dice in campidanese #andràtuttobene?”.Non sapendo con precisione che cosa rispondergli ho pensato di rivolgere la stessa domanda ai miei contatti su Facebook….

Comunque va bene

Comunque va bene. Ieri mattina, sospinto da un impeto di giovialità e socievolezza, ho fatto due chiacchiere con un piccione. Abbiamo tenuto i nervi saldi.

Rivalutare tutto

Rivalutare tutto. Andrà tutto bene, presto guarderemo con nuova consapevolezza ogni piccola gioia quotidiana adesso negata, e quest’estate, di rientro a casa dopo una giornata trascorsa in riva al mare, felici e sorridenti potremo dire ai nostri cari: “Il PQ era strapieno e c’era perfino un meraviglioso frago di ascella”.

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