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Acciacchi

Acciacchi. Cagliari, autobus, linea 5. I due avranno una cinquantina d’anni, ma ne dimostrano almeno dieci di più. – Brutta cosa invecchiare, oh Mario. – A chi lo dici. Acciacchi ne vuoi? – Pogarirari. Aundi fìasta? – Dall’oculista. – E cosa ti ha detto? – Che c’ho le cateratte e devo farmi operare. – Taddannu!…

Diottrie

Diottrie. Cagliari, autobus, linea 1. – E quando l’hai fatta l’operazione agli occhi? – Due anni fa. No ci biemmu nudda. – E adesso? – Dieci decimi, oh fro’! – E aundi d’as fatta s’operazioni? – San Salvatore. – Eh, già lo conosco, è anche il mio oculista.  

Minuti interi

Minuti interi. Conoscevo un tizio che abitava al piano terra di un vecchio palazzo, ci abitava da più mezzo secolo, così diceva. Di tanto in tanto si affacciava alla finestra e si metteva a guardare il cielo. Restava così per dei minuti interi. Diceva che a guardare in alto, intensamente, senza mai staccare gli occhi…

Una foto del tuo matrimonio (6/4/88)

Una foto del tuo matrimonio (6/4/88). Apro gli occhi e vedo T. che mi guarda dai vetri della finestra. Poi T. scompare. Chiudo gli occhi. Li riapro. Appare A. che sorride. Poi anche A. scompare. Chiudo gli occhi. Li riapro. Appare G. che dai vetri della finestra mi fa un cenno con la mano. Chiudo…

Traslocare #3

Traslocare #3. Traslocare significa ritrovare un’agenda del 1985 fitta di appunti e di annotazioni incomprensibili, cartoline di Verona, una sciarpa del Dylan-Petty Tour del 1987, un portaoggetti ripieno di occhi di Santa Lucia, tre scarabei celesti, un paio di pinzette arrugginite e un sottobicchiere della König Ludwig Dunkel, Bier Von Koniglicher Höheit.      

A passo indignato

A passo indignato. Dico, hai sentito? Hai letto? Hai visto? E non ti indigni? Sei indignato? E quanto sei indignato? Non hai la faccia indignata. Fammi vedere. Mettiti di profilo. L’altro profilo. Più di profilo. Meno di profilo. Solleva il mento. Le labbra. Non hai le labbra indignate. E gli occhi? Perché non hai gli…

Nei loro panni sovrumani

Nei loro panni sovrumani. bulboso e gradasso mouse puntava il muso là dove i gigli ripieni di aringhe, sbocciano & le punte dei piedi tuoi, gentili protuberanze come favelas nella pioggia sì, farà fresco stasera, e sarà bello cercarti con gli occhi

Tinte, volti e camicette

Tinte, volti e camicette. S’è smarrito il colore. Negli occhi, sulla fronte. Pure sulle labbra. Un tessuto blu rimasto senza bottoni: tutte le asole orizzontali allineate nel vuoto. A volte capita che non esista miglior tempo del tempo perso a non far niente, ma proprio niente. A volte capita.    

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