Far finta di nulla

Far finta di nulla.

Ieri mi è venuta una specie di capogiro, come una vertigine improvvisa, e per un attimo ho pensato “Vuoi vedere che sto perdendo la testa?”. L’immagine della mia testa che di colpo si stacca dal collo, casca per terra, rimbalza e inizia a rotolare sul pavimento, mi ha fatto pensare a quante cose strane ci sono nel mondo, oltre alle teste svitate e ai pensieri sulle teste svitate. Che poi, se mi casca in bagno o in camera da letto, la testa, poco male. La raccolgo, me la sistemo alla bell’e meglio e via come prima. Se mi casca per strada, quello è un bel problema. Posso sempre far finta di nulla. La tiro su, me la metto sotto braccio e continuo a passeggiare. Oppure inizio a fare dei palleggi. Destro, sinistro, destro, sinistro, sinistro, ginocchio, tacco, sinistro, destro, destro. Inizio a illuminare il gioco. Lancio d’esterno sinistro per il movimento dell’attaccante in area, il difensore sbaglia l’intervento, riconquisto la sfera, controllo col petto, piazzo col destro sul primo palo, il portiere respinge, intercetto il rinvio, dall’interno dell’area rientro sul sinistro, calcio a giro sul secondo palo, traversa e… GOOOOOOL!
 

 

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