Teneri e sbilenchi

Teneri e sbilenchi.

L’arte più autentica è l’arte che sa cogliere la vita nel suo fluire. L’arte più autentica è l’arte che sta dentro le storie.
Le storie che leggo sono storie che leggo perché ho fame di storie.
Le storie che mi piacciono sono le storie che non hanno la pretesa di cambiare il mondo. Le storie che mi piacciono sono le storie che poi prendono una strada diversa da quella che mi ero immaginato.
Le storie che mi piace raccontare sono storie che non m’aspetto. Sono storie che mi appaiono così, che arrivano leggere, sospinte dal vento o dagli sguardi o dai suoni della realtà. Storie morbide, piccoli bouquet di parole. Racconti teneri e sbilenchi, simili a quei sogni sognati poco prima del risveglio. Un giorno o l’altro riuscirò a raccontarle, queste storie. E mi sentirò un po’ più felice.

 

haiku

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