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Quaderni del coprifuoco (26)

Quaderni del coprifuoco (26). Quella sensazione di meraviglia e di sorpresa che si diluisce in uno stato d’animo liberatorio per poi deflagrare in un gioioso sospiro di sollievo, nel momento in cui, dopo quasi un minuto interminabile di ricerca scandita dall’angoscia e dall’affanno, ti rendi conto che no, non hai smarrito i tuoi occhiali da…

Quaderni del coprifuoco (25)

Quaderni del coprifuoco (25). L’altra mattina, mentre facevo colazione, lo scarico del lavello della cucina ha iniziato a gorgogliare. All’inizio non ci ho fatto caso, ho continuato a bere il caffè col latte. Poi mi sono alzato, mi sono avvicinato e ho ascoltato con maggiore attenzione: più che un gorgoglio sembrava un’esortazione. Il tono era…

Quaderni del coprifuoco (24)

Quaderni del coprifuoco (24). La Caserma Ederle di Calamosca, a Cagliari, è la struttura dove negli anni passati i ragazzi facevano la visita di leva per l’Esercito. Nel giornale ho letto che vorrebbero trasformarla in un hotel di lusso. Mi auguro che, una volta aperto il nuovo albergo, i turisti maschi, in ossequio alle vecchie…

Quaderni del coprifuoco (23)

Quaderni del coprifuoco (23). Ieri sera al semaforo si è fermato questo tizio alla guida di una vecchia Opel, la musica dell’autoradio suonava a palla e lui urlava a squarciagola “La mattina nasce il soleee, entra odio ed esce amoreee, dal nome Gloriaaa”.

Quaderni del coprifuoco (22)

Quaderni del coprifuoco (22). Ieri pomeriggio, nel cortile dei vicini, è tornato all’opera il giardiniere equipaggiato di soffiatore elettrico. Mi è sembrato che da parte sua ci fosse dell’abnegazione irragionevole, perfino un pizzico di ostinazione molesta, nel tentare di radunare le foglie mentre lo scirocco imperterrito e dispettoso le sparpagliava per ogni dove. Un tizio…

Capitolo 2

Capitolo 2. La fidanzata di Beniamino si chiamava Lina, ma il suo vero nome era Adelina. Adelina portava i capelli lunghissimi, neri, sciolti. Aveva la bocca piccola, le orecchie a sventola e gli occhi grandi e scuri. Beniamino la prima cosa che ha pensato quando Adelina l’ha lasciato è stata: Ma perché? Non stiamo bene insieme?E…

Capitolo 1

Capitolo 1. Beniamino, all’autista, la prima cosa che gli ha chiesto è stata: ma tu lo sai dov’è il capolinea, eh, lo sai? L’autista gli ha fatto sì con la testa.Bene, gli ha detto Beniamino, è lì che devi portarmi. Al capolinea devi portarmi, ha detto un’altra volta. L’autista gli ha fatto nuovamente sì con…

Carteggi (24)

Carteggi (24). Ciao, sono le undici e undici. Buffo, no? Alle dodici e dodici scriverò Sono le dodici e dodici. E così via, finché non mi stancherò di scrivere. L’altra sera sono rimasto a ruminare per un bel po’ sopra la tua ultima lettera. Nel rovescio del terzo foglio ho scoperto una macchia di unto,…

L’alfabeto di Marcel Proust

L’alfabeto di Marcel Proust. Mi ricordo la sera, più o meno era l’ora di cena, in cui Ottavia si è svegliata e ha iniziato a urlare. Nessuno però ci ha fatto caso. Le capitava di tanto in tanto, di mettersi a urlare all’improvviso, forse per via di un problema all’orecchio che si trascinava da mesi….

La pressione

La pressione. I due, sulla quarantina, sono appena saliti sull’1 alla fermata di via Roma. Indossano giubbotti pesanti su pance molto prominenti. Uno dei due estrae il telefono, schiaccia un tasto e parte un messaggio in vivavoce a tutto volume. Il timbro è maschile, l’accento marcato.– E inza’, bruttu caghineri, la pressione come va? Dai…

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