La pressione

La pressione.

I due, sulla quarantina, sono appena saliti sull’1 alla fermata di via Roma. Indossano giubbotti pesanti su pance molto prominenti. Uno dei due estrae il telefono, schiaccia un tasto e parte un messaggio in vivavoce a tutto volume. Il timbro è maschile, l’accento marcato.
– E inza’, bruttu caghineri, la pressione come va?
Dai sedili posteriori serpeggiano risatine. Ridono anche i due.
L’amico commenta.
– Eh, digli normale. Due davanti e tre dietro.
Seguono altre risate.
– Aiò, rispondigli tu. Digli che sei il cardiologo.
Quello si avvicina al microfono, imposta la voce, il tono è energico.
– Buongiorno, sono il cardiologo. La pressione va bene. Adesso gli controlliamo qualcos’altro, chi custu stari sempri troddiendi.








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