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Precisazioni

Precisazioni. Al parco in città. Il ragazzino, avrà dieci anni, più o meno, si avvicina alla mamma seduta su una panchina e le dice “Sei bella”. Lei fa spallucce, una smorfia. Lui la guarda più attentamente e precisa “Eh, non fai schifo, ma non sei certo la più bella del mondo”.

Quaderni del coprifuoco (21)

Quaderni del coprifuoco (21). Riassunto di dieci minuti di guida nel traffico cittadino: due auto mi hanno tagliato la strada per mancata precedenza, un’altra ha indicato di voler svoltare a destra e invece ha svoltato a sinistra, un motorino è sfrecciato a quasi sessanta all’ora in contromano, ho schivato tre pedoni fuori dalle strisce, sette…

Magma

Magma. Io, nella mia personale e perpetua ricerca del bene universale, inteso come magma amorevole e salvifico, mi sembra che nelle aree pedonali di questa città, dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 20, essendo manifesta la necessità di alleviare l’ansia e gli stati di panico nella popolazione, si potrebbe aprire la circolazione alle…

La pressione

La pressione. I due, sulla quarantina, sono appena saliti sull’1 alla fermata di via Roma. Indossano giubbotti pesanti su pance molto prominenti. Uno dei due estrae il telefono, schiaccia un tasto e parte un messaggio in vivavoce a tutto volume. Il timbro è maschile, l’accento marcato.– E inza’, bruttu caghineri, la pressione come va? Dai…

Non solo di lei

Non solo di lei. Enrico la guarda. Lei sembra pensierosa, allunga il passo. È già da un po’ che camminano in silenzio, nessuno dei due sa dove siano diretti. È come se seguissero una linea morbida, priva di attriti. Si infilano in una viuzza in discesa, attraversano uno strano intreccio di vecchie case a due…

Scolorare

Scolorare. Negli anni ’70, ma potrebbe essere anche all’inizio degli anni ’80, non mi ricordo bene, a un certo punto si diffuse la moda dei jeans che dietro non avevano le tasche ma soltanto il disegno delle tasche, e c’erano alcuni che le toglievano proprio, le tasche, anche se poi però si vedeva, restava il…

Una tazza di tè

Una tazza di tè. Nives è seduta sul divano. Ha i capelli raccolti in una coda alta e si accarezza il vestito acquamarina. Goffredo è in piedi, sorseggia del tè verde e la guarda con espressione neutra. – Mi faccio sempre le domande sbagliate – dice lei.– E le risposte? Come sono le risposte? –…

I colori delle vacanze

I colori delle vacanze. L’altra mattina in giro per la città ho incrociato un gruppo di turisti orientali. Tra loro c’era questa ragazza, aveva un viso dai lineamenti molto dolci, era vestita di bianco e indossava un cappellino grazioso e delle scarpe di tela azzurrine. A un certo punto ha tossito forte, ha scatarrato con…

Giorno 29

Giorno 29. Dal diario di H., scritto un mese prima della sua partenza per Cuba. Zurigo, pensione Josephine.Oggi è il 29 giugno 1997. Sono le 7.50.Stanotte ho sognato di svegliarmi in una città orientale, forse giapponese, forse coreana, forse no. Le strade brulicavano di auto nere e affusolate. Le persone indossavano una specie di divisa,…

L’appagamento

L’appagamento. All’alba di una giornata poco meno che insignificante per la maggior parte degli esseri umani, Raffaele è salito sul terrazzo e si è messo a guardare i tetti della città che dormiva ancora. Con la mano sinistra si accarezzava il mento, con la destra stringeva un bicchiere di latte caldo. Poi ha inclinato lievemente…

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