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C’è tempo

C’è tempo. Mi aveva detto Arturo osservando la luna da sopra una terrazza di fronte al mare. “C’è tempo”, aveva ripetuto. “Tempo per cosa?”, gli avevo chiesto io. “Perlopiù, dico, c’è tempo”, mi aveva risposto lui.   nella foto, ci sono anche i Rolling Stones    

Cose che ho pensato (sette)

Cose che ho pensato (sette). 41. Una volta ho pensato a quel tizio che durante un convegno sulla creatività, davanti a centinaia di persone, aveva detto “Non lasciatevi ingannare: la creatività è solo una questione di equilibrio”. Che mi ricordo che mi era venuta voglia di salire sul palco e di prenderlo a calci in…

Poco da dire

Poco da dire. Non è che ci sia molto da dire. A parte che c’è vento. E che tremolano i vetri delle finestre. E che sbattono le porte. E che volano cartacce. E che si spezzano i rami. E che il mare è agitato. E che le passerelle ondeggiano. E che i pensieri sono confusi….

Fausto che andava alla guerra

Fausto che andava alla guerra. Io Fausto lo guardavo strano. Ma dopotutto lui era Fausto. Fausto che faceva avanti e indietro, da un molo all’altro. Fausto era un ragazzo alto, timido e serio. Il viso lungo, gli occhi color del cielo, una piccola macchia viola sul mento. Fausto lo incontravo al porto. Lui camminava, il…

Ci sono cose che

Ci sono cose che. Ci sono cose che scrivo e poi rileggo e poi riscrivo e poi rileggo e poi riscrivo e poi cancello che non sembrano nemmeno frasi, sembrano ciottoli di mare, che nel mare ributto.

L’ombelico gommoso della ragazza

L’ombelico gommoso della ragazza. Ferragosto è una festa che a me ricorda Natale. Ma senza l’albero di natale, i doni, le canzoncine e la slitta con le renne di Babbo Natale. Uguale ma senza tutte queste cose. Insomma, è un’altra cosa. Ferragosto è una festa che a me ricorda Pasqua. Ma senza l’uovo di Pasqua,…

Minuti

Minuti. Osservando un minuto di silenzio non mi son reso conto del tempo che passava. Così son rimasto sei ore in silenzio a osservare questo minuto. Proprio minuto. Talmente minuto che a momenti nemmeno si vedeva.  

Le storie di mare tengono a distanza i languori

Le storie di mare tengono a distanza i languori. Secondo Duilio il senso di sbandamento è tipico dei nostri tempi. Lo guardo, non gli dico niente. Non lo so. Io non so proprio che cosa s’intenda per tipico dei nostri tempi. E infatti non capisco nemmeno che cosa sia questo senso di sbandamento di cui…

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